venerdì, luglio 11, 2008

asini e profeti - last minute

Scusate: io qui, come ho già detto, starei preparando un sermone in ebraico. Parlerò della storia di Balaam, la trovate che inizia dalle parti di Numeri 22. Balaam era un pallone gonfiato che si sentiva molto importante e nemmeno era capace di capire quel che gli diceva la sua asina. Che aveva la vista molto migliore della sua. E' stato assunto da uno che cercava di far fuori Israele con gli ultimi ritrovati della tecnologia. Ha cercato di lanciare delle maledizioni contro Israele ma ha fatto un pasticcio e gli sono uscite delle benedizioni. Ed è stato licenziato.
Adesso mi dicono che ci sarebbe un articolo di Moni Ovadia su l'Unità che dovrei leggere. Wow, un articolo di Moni Ovadia: capirete che qui a Gerusalemme si tratta di cose fondamentali. Quel che vorrei sapere è se Ovadia ha difeso il diritto di Israele all'esistenza come Stato ebraico oppure ha lasciato aperta, come fanno da tempo i sodali di Diliberto, la bislacca possibilità di uno "Stato binazionale", che per quelli che hanno bisogno di traduzione significa: famiglie sefardite rispedite in Nordafrica, ed ebrei in minoranza, con l'extra bonus del diritto di cittadinanza assicurato a chiunque non sia ebreo, dichiari di essere palestinese e si appresti a massacrare i sionisti invasori. Nella mia sinagoga, come credo avrete capito, c'è qualcuno per il quale la locuzione "autodeterminazione del popolo ebraico" non è la formuletta che si usa a Milano per introdurre la solita lagna sull'olocausto palestinese: ecco, non vorrei perdere l'opportunità di strappare qualche sorriso a questi simpatici vecchietti (che poi, vecchietti: ci arrivassi io, così lucido e reattivo, a quella età).
Mi pare di ricordare che Moni Ovadia sappia offrire spunti pregevoli a proposito di profeti, asini e palloni gonfiati. Mi piacerebbe accennarvi, nel mio sermone. Anche se qui la cronaca locale d'Italia interessa poco e quella dell'ombelico di chi occupa i palcoscenici in Italia, inspiegabilmente, ancor meno. Se seguite da vicino asini e profeti e conoscete le maledizioni che Ovadia lancia su questo Stato (di cui non credo sia cittadino), e ovviamente avete letto il suo mperdibile articolo mentre io perdevo tempo tra commentari e midrashim, sapete mica dirmi se l'esimio Moni si è accorto che questo è uno Stato ebraico e che dovrebbe avere il diritto di esistere in quanto tale? Se ne avete notizia, per favore fate sapere: prima di stasera, grazie, che così ne parlo nel sermone.

3 commenti:

Piero P. ha detto...

Tema scottante Moni Ovadia, Andrea. In Italia è osannato come una sorta di genio, o magari di "profeta" per restare in tema... ma sembra quasi che questo avvenga proprio perchè a lui che Israele possa e deva esistere non interessa più di tanto. Se non ho letto male era pure in piazza con gli esagitati dipietristi & c. a sparare volgarità su tutti e tutto in nome della democrazia. Quella che nel suo Paese (intendo Israele) c'è, ma lui si ostina a negarlo perchè non ci sarebbe "spazio" per i "volonterosi palestinesi" (chessò, magari quelli che sparano da Gaza tregua o non tregua).
Credo che si possa certamente criticare Israele, ma che occorra farlo in maniera pacata, senza pregiudizialmente anteporre la sua esistenza a quella di un eventuale Stato palestinese e tenendo conto della realtà in cui si colloca.
Scusami, ma di fronte ad un ebreo che non se la sente di tutelare il suo Paese costantemente minacciato di distruzione... mi arrabbio un po'.
Buona giornata, un saluto a Sara e una carezza a Dov.

ariela fajrajzen ha detto...

Precisazione: ISRAELE NON E' E NON E' MAI STATO IL PAESE DI MONI OVADIA.
Detto questo posso tornare alle lettere minuscole.
Israele è una nazione ed appartiene agli ebrei che la scelgono come patria e ne assumono la nazionalità. Tutti gli altri possono romanticamente avere Israele nel cuore, ma scelgono altre nazioni come patria in cui vivere, a cui dedicarsi, di cui accettare leggi e norme di vita.OK?

Andrea, mi hai confusa, scusa l'ignoranza ma Balaam è Bilaam? Che pasticcio faccio?
Shabbat shalom e bonne dimanche a tutti e due.

נחום ha detto...

Balaam è בלם secondo la bizzarra traslitterazione degli anglosassoni.
Shavua tov.