mercoledì, gennaio 31, 2007
glad to be. in progress
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martedì, gennaio 30, 2007
Bellow, Singer, Malamud, Ozick, eccetera
Ho trovato la notizia su Camillo, il blog di Christian Rocca, giornalista de Il Foglio. A proposito di destra, sinistra, ebrei, neocon ecc. ecc.
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lunedì, gennaio 29, 2007
campo della...?
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Etichette: Italia
domenica, gennaio 28, 2007
ah vabbé
sono italiano
Your Inner European is Italian! |
Passionate and colorful. You show the world what culture really is. |
You Belong in Milan |
Stylish and sophisticated, you want to enjoy a truly European life - away from tourists! Milan fits you perfectly. Great shopping, high quality food, lots of culture... with very little hype. |
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sabato, gennaio 27, 2007
giovedì, gennaio 25, 2007
pretty fly for a rabbi
Vern zol fun dir a blintsa
(How ya doin', Bernie?) Oy vey, oy vey!
And all the goyim say I'm pretty fly for a rabbi
Meccha leccha hi, meccha hiney hiney ho
Our temple's had a fair share of rabbis in the past
But most of 'em were nudniks and none of 'em would last
But our new guy's real kosher, I think he'll do the trick
I tell ya, he's to die for - he really knows his shtick
So how's by you? Have you seen this Jew?
Reads the Torah, does his own accounting too
Working' like a dog at the synagogue
He's there all day, he's there all day
Just say "Vay is mir!" and he'll kick into gear
He'll bring you lots of cheer and maybe bagels with some shmeer
Just grab your yarmulka and
Hey! Hey! Do that Hebrew thing!
(How ya doin', Bernie?) Oy vey, oy vey!
And all the goyim say I'm pretty fly for a rabbi
He shops at discount stores, not just any will suffice
He has to find a bargain 'cause he won't pay retail price
He never acts meshugga and he's hardly a schlemiel
But if you wanna haggle, oy, he'll make you such a deal!
People used to scoff, now they say "Mazel tov!"
He's such a macher 'cause he worked his tuchis off
Yeah, he keeps his cool and teaches shul
What's not to like? What's not to like?
Oh High Holy Days, you know he prays and prays
And he never eats pastrami on white break with mayonnaise
Put on your yarmulka and
Hey! Hey! Do that Hebrew thing!
When he's doing a Bar Mitzvah, now that you shouldn't miss
He'll always shlep on down for a wedding or a briss
They say he's got a lot of chutzpah, he's really quite hhhhhip
The parnets pay the moyl and he gets to keep the tip!
(How ya doin', Bernie?) Oy vey, oy vey!
Meccha leccha hi, meccha meccha cholly ho
He's doin' well, I gotta kvell
The yentas love him, even shicksas think he's swell
Show up at his home, he says, "Shalom!"
And "Have some cake-You want some cake?"
Yeah he calls the shots, we really love him lots
Oy gevalt, I'm so ferklempt that I could plotz!
So grab your yarmulka
The one you got for Chanukah
Let's put on our yarmulkas and
Hey! Hey! Do that Hebrew thing !
Un avviso per i lettori goim: questa non è satira, è sociologia.
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si fa ma non si dice
e soprattutto non se ne parla. Di religioni non cattoliche, voglio dire.
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Etichette: Italia
si stava esagerando
Contrariamente ad alcuni amici (e conoscenti) incontrati su Usenet, a me corre un certo brivido lungo la schiena quando leggo che un ministro italiano nel 1945 ritiene che si stia "esagerando con le previdenze a favore degli ebrei". Pure se questo ministro è comunista e, per questo, sicuramente antifascista - secondo Paolo Spriano, il nome di Pesenti "noto a tutto l'antifascismo italiano come uno dei più simbolici" (P. S., Storia del Partito comunista italiano, vol. 7, Einaudi, Torino, 1975, pag. 149).
Ma ciò che raggela di più il silenzio in proposito di chi ritiene che a parlare di queste pagine poco gloriose della sinistra ci si "auto-umilia". Nientemeno.
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mercoledì, gennaio 24, 2007
dicono di noi - bis
E buona giornata della memoria a tutti.
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martedì, gennaio 23, 2007
these are the days of miracle and wonder
Paul Simon - The boy in the bubble - 1986
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mercoledì, gennaio 17, 2007
parliamo di sesso
-Così come ?
-Devoto.
-Sì. Sì, certo. Andare in chiesa lo fa sentire un brav’uomo. Uno che sta facendo il suo dovere. Mio padre è molto convenzionale in termini di moralità (…) Secondo lui, la Chiesa è una cosa grande e potente che ti fa fare quello che è giusto. Si preoccupa molto di quello che è giusto e di quello che non è giusto e del castigo per chi si comporta male e dei divieti che riguardano il sesso.
-In questo potrei essere d’accordo.
-Lo immaginavo. Stringi stringi, lei non è poi tanto diverso da mio padre.
Un paio di sociologi hanno deciso di capirci meglio in questa questione tramite una ricerca ed ecco qua il questionario sulla "Observance of Family Purity amongst Single and Married Jews". Cercano di capire cosa sta succedendo e soprattutto perché. Per aiutarli, partecipando alla ricerca, occorre essere ebrei (di qualsiasi denominazione), maggiorenni e capire l’inglese.
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Etichette: Ebraismo, Sessualità
domenica, gennaio 14, 2007
sabato, gennaio 13, 2007
Jewschool
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Etichette: Blogebrei
meno uno
Friedman non appartiene al gruppo dei Neture Karta ma, proprio come loro, infrange lo Shabbat per partecipare alle manifestazioni contro Israele. Lo si è visto omaggiare Arafat a Parigi. Tra le sue frequentazioni si segnalano i camerati italiani del campo antimperialista, che gongolano contenti di aver trovato un "ebreo vero", di quelli che accettano le persecuzioni senza reagire; estremisti di destra austriaci legati ad Joerg Haider, tra cui l'avvocato che ha difeso un sacerdote che diffondeva la leggenda dell'omicidio rituale e un parlamentare che ha espresso dubbi sulla realtà dello sterminio nazista.
Nel frattempo la petizione che chiedeva cherem contro i Neture Karta ha superato il migliaio di adesioni.
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giovedì, gennaio 11, 2007
quando i mulini erano bianchi
"Nella cena pasquale ogni ebreo ha le sue tradizioni, diverse praticamente in ogni famiglia. Le montagne potranno essere spostate e le colline crolleranno prima che un ebreo abbandoni le usanze ancestrali. Ma un giorno verrà in cui scompariranno tutte queste divergenze e si saprà finalmente quali saranno quelle destinate a restare in permanenza" (pag. 139).
Accidenti, un pericoloso fanatico neocon, un inquietante nemico delle tradizioni. C'è pure l'allusione al bombardamento delle montagne dell'Afghanistan. Scommetterei che pure Romanelli evava studiato con l'enigmatico Leo Strauss. Che certo, è vissuto più di un secolo dopo di lui ma, sapete, questa storia della memoria con cui gli ebrei sono così fissati...
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parlare chiaro
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martedì, gennaio 09, 2007
it's Christian money ? So what ?
E certo che l'alleanza tra evangelici e governo israeliano è pericolosa, pericolossisima.
Ma qualcuno deve pur spiegarlo al signor Nasar al-Amrani. Come spiega Yediot Aharonot, il 27 dicembre un tempesta ha distrutto il suo accampamento, lasciando senza tetto tutto il numeroso clan (gli al-Amrani sono beduini) - 250 persone, tra cui 110 bambini. E nel Negev a dicembre fa veramente freddo.
Nel giro di pochi giorni rav Yechiel Eckstein, direttore della International Fellowship of Christian and Jews (sì, proprio loro, la temuta lobby neocon - evangelical - sionista - bushista - antislamica - anticattolica) gli ha procurato la bellezza di 148.000 dollari, attingendo alla generosità dei temutissimi, cattivissimi, sionistissimi, evangelicals americani. Quelli della lobby che vuole radere al suolo l'originaria cultura del Medio Oriente - ma, ripeto, andate a spiegare tutto questo al signor al Amrani. Se troverà il tempo di ascoltarvi, con tutto il casino che quei volontari (non pagati) stanno facendo per ricostruire le case a lui e ai suoi familiari.
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lunedì, gennaio 08, 2007
netivat sofrut
Avielah tiene un blog sul proprio percorso spirituale, ed è questo. Attualmente sta lavorando al primo Sefer Torah interamente scritto da donne, commissionatole da una sinagoga progressiva.
Kol hakavod !
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Etichette: Blogebrei
domenica, gennaio 07, 2007
Jspot
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Etichette: Blogebrei
ricette
Tanti auguri, comunque, a questa congregazione. Sono certo che nessuno si sottrarrà alle proprie responsabilità, che ci sarà un dibattito, che sarà trasparente e costruttivo, e, quel che più conta, rispettoso del contributo di tutti. Per la nuova sede, proporrei l’acquisto di una fontana, rigorosamente kasher - come vedete nella foto, la si può infatti frequentare solo a capo coperto.
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failedmessiah
"Haredim regularly spit on all you stand for. But you do not respond, probably in the mistaken notion that this is a virtue. Let me disabuse you of this notion. Your silence allows others like me to get sucked into a version of Judaism that, I believe, is dangerous both for the individuals sucked in, and for the Jewish community as a whole".
Hazak !
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Etichette: Blogebrei
martedì, gennaio 02, 2007
lo stato delle cose
Non si capisce perché si dovrebbe frequentare una havurà che si dice progressiva e poi si reca a chiudere Kippur nei templi ortodossi con uomini e donne separate. Infatti non c’è (più) molta gente che frequenta questa Associazione, dove non si è mai voluto condurre una ricerca seria sulle motivazioni per cui la gente si iscrive e/o (magari non) rinnova l’iscrizione. Ma a naso i numeri non sono incoraggianti. Due anni fa frequentavo quei lidi, e c’erano un paio di centinaia di iscritti; attualmente, stando all’articolo di Jesurum, la sinagoga è frequentata da un centinaio di fedeli, di cui non si sa quanti siano gli iscritti. Manca non solo la capacità di attrarre nuovi soci, ma anche la motivazione a rimanere. Dei sette fondatori, solo due frequentano ancora la sinagoga. Dentro la quale si usano ancora i siddurim e machazorim scritti dal sottoscritto e da mia moglie, cui ovviamente dalla predetta Associazione non giungono nemmeno due righe di ringraziamento. A proposito di etica.
Pubblicato da נחום alle 9:49 AM 0 commenti
Etichette: ReformItalia
ebreografie
C’è anche la crisi della sinistra ebraica. Bidussa dichiara defunto l'ebraismo italiano, mentre Magiar lo elogia, con un delizioso svarione (progressivi e riformati sono sinonimo, ma in riva al Tevere ancora non lo sanno ...) funzionale all'elogio dell'unità all’insegna dell’unità tra ortodossia religiosa e progressismo politico. Tutto questo mentre persiani, libici e libanesi continuano a sentirsi lontani dalle istituzioni ebraiche italiane (perché troppo “politicizzate”, ovvero di sinistra). I giovani emigrano in America o in Israele - questo significa, cari lettori, che per un ebreo vivere a Milano è difficile; non ci sono più le mezze stagioni, ma l’antisemitismo sì. L’ebraico “piccolo mondo antico” italiano sembra scomparire proprio mentre cresce l’interesse generale per l’Ebraismo.
In realtà i fenomeni che attraversano il microcosmo ebraico italiano riguardano tutta la Diaspora. I Lubavitch infatti si allargano e fanno proseliti un po’ ovunque. I modern-orthodox, cui si rifanno i rabbini italiani, e che fuori d’Italia sono una sorta di posizione (minoritaria) intermedia tra integralisti e liberali, sono in crisi un po’ ovunque. Soprattutto: gli esseri umani (ebrei inclusi) non sono delle carote e il feticismo delle radici è estraneo, per fortuna, all’Ebraismo, succede che anche in Italia immigrino ebrei cresciuti in luoghi dove gli ortodossi (modern- o meno) sono una minoranza: USA, Canada, Inghilterra, Argentina, Brasile… Queste famiglie gente nelle sinagoghe ortodosse si trovano molto male: le donne sono abituate a salire a Sefer e si sentono dire in maniera poco cortese che non saranno contate a minyan, le famiglie non amano che il rabbino faccia domande dettagliate sugli alberi genealogici. Quanto alle manifestazioni di “cultura ebraica” per come sono attualmente organizzate, i ragazzi non gradiscono concerti di musica klezmer in cui il pubblico indossa la kefiah. E così via. L’ebraismo italiano nel futuro sarà anche l’ebraismo di queste generazioni. Rabbini e presidenti di comunità, stando all’articolo di Jesurum, sembrano piuttosto impreparati.
Pubblicato da נחום alle 9:42 AM 0 commenti