venerdì, giugno 13, 2008

birthright

Birthright Israel, il progetto che finanzia viaggi in Israele per giovani ebrei, ha già dato eccellenti risultati, facendo conoscere il Paese a un numero crescente di famiglie ebraiche.
Prende il via ora un programma diretto alla comunità LGBT
Con tutto il rispetto per gli amici di Informazione Corretta e di Sinistra per Israele, alla loro abnegazione e al loro impegno, è probabile che queste iniziative portino a casa migliori risultati in termin di immagine positiva per lo Stato degli ebrei, e, conseguentemente, di contrasto all'antisemitismo. E poi ci si diverte di più.
E' da notare che anche i palestinesi provano il loro Birthright. Grazie ai finanziamenti di un magnate palestinese dell'edilizia, qualsiasi cittadino americano che dichiari di essere palestinese e prova di non essere ebreo (a proposito di razzismo) può recarsi gratis nei cosiddetti Territori occupati (che secondo l'organizzazione comprendono anche.... Tel Aviv). Nonostante gli ingenti fondi, si sono presentati in pochi. E' da pensare che un allargamento dell'iniziativa ai membri della comunità LGBT non sia esattamente all'ordine del giorno.

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