lunedì, maggio 21, 2007

giudeo best bloggers

L'edizione 2007-5767 del JB award è arrivata alla fine. Il trionfatore è Dry Bones, le cui vignette si vedono spesso anche in Italia (vince anche nelle sezioni Humour, Culture, News, Pro Israel).
Hirhurim ha ottenuto un buon piazzamento (migliore blog datì, migliore blog sulla Torah): non è il mio genere, ma kol hakavod, l'autore è persona seria e c'è un impressionante serie di link che aiutano ad approfondire il mondo frum.
Molto letto e votato è anche Lazer beams: ai giudeobloggatori evidentemente piace la Kabbalah. E' frum anche l'autore di Emes Ve-Emuna, che assieme ai miei amici di Jewschool e (di nuovo) Dov Bear e Failed Messiah si qualifica bene tra i blog anti-estabilishment. Si piazza bene anche Treppenwitz (sezioni Large Blog, Life in Israel, Personal) che è un buon modo di vedere Israele da vicino.
The Jew and the Carrot ha stravinto nella sezione New. E' un bel blog, di posizioni alquanto radical e con una bella sezione dedicata alla cucina. I miei amici di Jspot vincono la qualifica di migliore blog Left-Wing, Dov Bear si qualifica bene tra gli scettici, assieme al noto ateo nervosetto Fuori dagli USA, si piazzano bene i lusofoni: il miglior blog non inglese è Judaica FM
La giudeoblogsfera è popolata da collettività piuttosto che da individui: il numero di blog con più di un autore mi sembra molto alto. I giudeobloggatori usano la rete, ma senza abbandonare lo studio tradizionale: si ricorre al mezzo informatico prevalentemente come complemento. In linea di massima più l'approccio è tradizionale, meno è intimistico: i bloggers ortodossi mettono materiale a disposizione, i bloggers di sinistra o liberal preferiscono parlare di temi più intimisti e magari tenere un diario del loro percorso spirituale o della loro alya. A proposito: per quanto riguarda Israele il blog è uno strumento per ribattere, più che per proporre. Da qui lo straordinario successo di vignette e battute, ma poca analisi politico-strategica. Che è un poco spiazzante, in Italia chiunque si sente autorizzato a parlare di Israele, soprattutto se non c'è mai stato. Ma di questo parlerò un'altra volta. In ogni caso, i risultati li trovate qui, e buona navigazione.

Nessun commento: