giovedì, maggio 03, 2007

Milano cambia

Una volta a Milano c'era il C.T. quello che riempiva i marciapiedi di scritte in stampatello maiuscolo, e spiegava anche a chi lo conosceva di persona che la Chiesa uccide con l'onda, che ogni edificio dedicato al culto cattolico rinchiude una macchina che produce un raggio assassino. E tutto questo molto prima che il preservativo fosse posto all'Indice.
Adesso c'è Lucifero. Cioé un tizio che in ogni stazione del metro lascia traccia del suo furore contro Lucifero (o Baal) che secondo lui è culo, troia, infame, cesso, mondezza, pedofilo, infame, cacacazzi, ladro. A volte mi sono chiesto a chi appartiene cotanto furore. Essendo io monoteista non posso condividere l'ipotesi comparsa su Urban, secondo cui l'autore delle scritte potrebbe essere un angelo, dal momento che combatte contro un demone. Preferisco la teologia narrativa, anzi diciamo pure il midrash, emerso anche lui dalla metropolitana. Lo leggete qui
Qualcuno si è preoccupato di documentare la produzione di questo furibondo avversario di Lucifero. Ecco qua le foto. E, come poteva mancare, c'è pure il merchandising (non lo linko, trovatevelo). Chi non desidera, oggi come oggi, una maglietta con su scritto Lucifero culo.

1 commento:

L'agliuto ha detto...

Congratulazioni. Da tempo non ridevo così di cuore.
Colgo l’occasione per segnalarti il mio povero apprezzamento, nei confronti di un blog meritevole di attenta lettura. Pur essendo chi scrive cattolico, per giunta tutt’altro che in linea con le «aperture» post-conciliari, quel che scrivi mi incuriosisce non poco.
Se mi autorizzi, ad onta di questa premessa, ti linko sul mio blog.
Resto in attesa, qui.
A presto.
Renato