alle porte della città
Lo incrocio tutte le vote che passo per la città vecchia. E' un giovanottone arabo, stazione fuori dalla porta di Giaffa, nei pressi dell'ufficio turistico. Non sembra particolarmente sereno. Davanti all'ufficio turistico c'è sempre una piccola folla di turisti che aspettano il parente/amico/altro significativo. Questo tizio si avvicina a ciascun turista e chiede: du you uant mi tu accompani for shopping. Ovviamente quasi tutti gli rispondono di no, prima di tutto perché su ogni guida turistica c'è scritto che la parte antica di Gerusalemme è una città sicura e inoltre perché anche ammesso che io voglia farmi accompagnare a fare shopping nel mercato di Gerusalemme (dove comunque i commercianti sono bravi da soli ad attirare i clienti), non mi fiderei certo di uno con una faccia simile. Quando si sente rispondere di no, il giovanottone, che credo si possa definire palestinese, sputa per terra, e mi chiedo se pensa di convincere qualcuno. Ringhia: you ev prejudis agheinst ui arab, iu giuw e poi se ne torna al suo angolino a sputare insulti ogni volta che gli passa accanto qualcuno che lui identifica come yahid. I commercianti, che vendono qualcosa di più concreto che le pure parole (e ci mettono pure un sorriso), fanno un sacco di soldi. Lui no. E poi dà la colpa agli ebrei. Che novità.
Ovviamente non voglio negare che esista da qualche parte un ebreo, o forse più di uno, provvisto di pregiudizi contro gli arabi; magari qualcuno di questi ebrei ha pure incrociato la strada del giovanottone che sputa per terra. Come si dice, la fortuna è cieca. Credo siano d'accordo anche quegli altri commercianti arabi. Quelli che non sputano, voglio dire. E che fanno più soldi di lui. Palestinesi anche loro, eh.
Ovviamente non voglio negare che esista da qualche parte un ebreo, o forse più di uno, provvisto di pregiudizi contro gli arabi; magari qualcuno di questi ebrei ha pure incrociato la strada del giovanottone che sputa per terra. Come si dice, la fortuna è cieca. Credo siano d'accordo anche quegli altri commercianti arabi. Quelli che non sputano, voglio dire. E che fanno più soldi di lui. Palestinesi anche loro, eh.
2 commenti:
Ho una curiosità: hai idea del perchè quando mannaggiano con qualcuno che presumibilmente è israeliano, gli ebrei tendono ad insultare in arabo e gli arabi tendono ad insultare in ebraico?
è una cosa che ho osservato soprattutto al volante.
probabilmente perché gli ebrei più inca**osi al volante sono pevalentemente sefarditi, e gli arabi pure.
Posta un commento