martedì, dicembre 25, 2007

proiezioni

Israele e Italia non sono poi così distanti, ma sospetto ci siano più italiani che visitano Cuba o l'Egitto, che non Israele. Quindi per molti italiani questo Paese è una specie di schermo, su cui viene proiettato il loro film preferito.
Qualcuno ama i film dell'orrore, quindi in questo Paese vede un film horror ambientato nei lager con gli ebrei al posto dei nazisti e i kamikaze palestinesi al posto delle vittime di Auschwitz.
Altri amano il realismo socialista, e allora questo Paese è il luogo del socialismo realizzato (da ebrei laici ed ashkenaziti), e poi rovinato dall'ascesa al potere degli ebrei cattivi (ultraortodossi e sefarditi).
Le due audience guardano (o si illudono di guardare) un altro film, del genere fantastoria, e cioé: se non ci fossero stati i cattivi di mezzo (gli americani, i neocon, il Likud, i marziani...) questo Paese sarebbe il luogo della serena convivenza tra arabi ed ebrei.
Ci sono poi anche quelli che amano il genere splatter dello scontro di civiltà.
Il problema è che qui non si proietta alcun film, ma là in Itala qualcuno ha pagato il biglietto in termini affettivi, ("Io appoggio Israele" "Io appoggerei Israele se...." "Il mio migliore amico è ebreo") e vuole vedere il film.

1 commento:

ariela fajrajzen ha detto...

Mi sono proprio divertita a leggere il tuo post.
Ciao, iom tov.