lunedì, dicembre 31, 2007

surreale

Nella propaganda antisemita la leggenda degli stupri praticati dai soldati di Israele è, ovviamente, molto popolare. Quando si ha a che fare con queste faccende la carenza di dati non è mai stata un problema; ma questa "spiegazione" è davvero singolare. Voilà
A research paper that won a Hebrew University teachers’ committee prize finds that the lack of IDF rapes of Palestinian women is designed to serve a political purpose.
The abstract of the paper, authored by doctoral candidate Tal Nitzan, notes that the paper shows that “the lack of organized military rape is an alternate way of realizing [particular] political goals.”
The next sentence delineates the particular goals that are realized in this manner: “In the Israeli-Palestinian conflict, it can be seen that the lack of military rape merely strengthens the ethnic boundaries and clarifies the inter-ethnic differences - just as organized military rape would have done.”
The paper further theorizes that Arab women in Judea and Samaria are not raped by IDF soldiers because the women are de-humanized in the soldiers’ eyes…
Nitzan’s paper did, however, give much space to the explanation that the Israeli soldiers refrained from rape out of demographic considerations. She explained at length how fearful the Jewish population is of the growing Arab population, and how in cases of wartime rape, the baby is generally assumed to be of the mother’s nationality. (IsraelNN.com)
Avete capito bene. Secondo questa signora, che ha condotto una ricerca finanziata dai contribuenti israeliani, il fatto che i soldati israeliani NON stuprino le donne palestinesi è un sintomo del loro razzismo. La signora ignora che esistono molte possibili attività sessuali (che tristemente possono assumere la forma dello stupro) che non hanno queste famose conseguenze demografiche: una triste vita sessuale, quella della signora.. Ma è significativo che lo stupro etnico sarebbe per lei un buon modo di integrazione. Sarà per questo che, sul totale delle donne stuprate in Israele, la gran parte sono ebree violentate da uomini arabi (e non donne arabe stuprate da ebrei). Che sia una via all'integrazione, però, è un po' tutto da dimostrare, visto che molti di quegli stupri comprendono l'omicidio.

7 commenti:

E. ha detto...

Semplicemente assurdo!! :((

ariela fajrajzen ha detto...

Questa è veramente buona! Non si sa più se piangere o ridere.
Permetti che copi questo post sul mio blog?
Ciao, buona serata.

נחום ha detto...

ovviamente sì, Ariela!

Piero P. ha detto...

A me sembra una cosa del tutto assurda e irreale. Ma non esistevano altri temi per una ricerca seria?

Piero P. ha detto...

La notizia per esser surreale lo è certamente. Pensavo che certe "ricerche" dal carattere, come dire "fantasioso" fossero una prerogativa americana, invece, purtroppo...

Enzo ha detto...

Queste sono purtroppo le notizie che mi fanno andare in bestia e hai fatto benissimo a postarla.
Ma non e' solo il concetto in se' che e' perverso, ma perverso lo e' anche il comitato della Hebrew University che l'ha premiata come migliore ricerca!!!
Mi ero appena appena ripreso dalla rabbia e dallo stupore dopo che il Jewish Week di New York mercoledi scorso aveva riportato le affermazioni di David Landau, editore di Haaretz, il quale ha espressamente chiesto all'amministrazione Bush di violentare (sessualmente, s'intende) il Paese, perche' ne ha bisogno! Questi sono quegli Ebrei che all'estero definiamo "self-hating Jews"! Meno male che la stragrande maggioranza degli Ebrei non ha niente da spartire con questi individui...

Uriel ha detto...

Uhm.... beh, e' una tesi che andrebbe forte, qui in Italia. Con tutte le prostitute rumene che ci sono sui marciapiedi, vuoi ancora affermare che gli italiani siano razzisti?

Vabe', l'assurdo e' assurdo.

Uriel