dicono di noi (2)
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Il grande salesiano enuncia, con toni splatter che ricordano molte delle odierne corrispondenze dalla Palestina, il caposaldo dell’antisionismo. Gesù è il messia, gli ebrei non lo hanno voluto riconoscere e per questo hanno perso la patria. Il loro rifiuto del battesimo, la loro ostinazione a rimanere ebrei è contro ogni logica ed ogni natura e li spinge ad atti crudeli. Se non accetteranno Gesù, se non si fanno cristiani, non avranno mai diritto ad alcuno Stato.
Anche padre Agostino Gemelli, fondatore dell’Università cattolica del Sacro Cuore di Gesù di Milano, era uno con le idee molto chiare.
“Tragica senza dubbio, e dolorosa, la situazione di coloro che non possono fare parte, e per il loro sangue e per la loro religione, di questa nostra magnifica patria; tragica situazione in cui vediamo una volta di più, come molte altre nei secoli, attuarsi quella terribile sentenza che il popolo deicida ha chiesto su di sé e per la quale va ramingo per il mondo, incapace di trovare la pace di una patria, mentre le conseguenze dell’orribile delitto lo perseguitano dovunque ed in ogni tempo” (A.G., Un grande chirurgo medievale, Bologna, 1939)
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