giovedì, marzo 15, 2007

di violenze ed altro

Quella del piccolo William è una storia davvero triste. I genitori divorziati, il piccolo affidato al padre, un fanatico che non provvede all'educazione del figlio: non lo iscrive a scuole, lo costringe a isolarsi dai suoi coetanei e lo obbliga ad abbigliarsi in maniera differente da quella degli altri bambini. Il piccolo William, crescendo, diventerà Mordechai Weberman, attivista del gruppo fanatico dei Neturei Karta, cui apparteneva anche il padre. Qui c'è la documentazione sull'argomento.
E' interessante notare che proprio negli anni Cinquanta, mentre si decideva il destino del piccolo William, i Neture Karta facevano già parlare di sé per l'opposizione alla "dissacrazione del Sabato", condotta con mezzi violenti (p. es. lanciando pietre contro le auto in movimento). Un eccellente saggio di Menachem Friedman, messo a disposizione da Failed Messiah, spiega che la violenza di strada è un fatto nuovo nella società haredi, collegato al consolidamento di un sistema scolastico sempre più totalitario. Infatti quella haredi è venuta configurandosi, negli ultimi decenni, come una società che non ammette dissenso, dibattito e confronto.
Qui ci starebbero bene considerazioni sulla laicità dello Stato e della scuola, che a quanto pare non stanno molto a cuore agli innamorati di questi ebrei antisionisti, nelle cui scuole i bambini non imparano l'aritmetica, né la storia e nemmeno le nozioni di igiene. Però diventano fedeli a una religione sedicente millenaria.

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