venerdì, dicembre 14, 2007

DNA strings - Ontrafel

La prima volta che sono venuto in Israele erano gli anni Novanta. A quell'epoca Israele era uno dei pochi Paesi a mantenere relazioni con il Sudafrica. E molti sudafricani includevano Israele nei propri itinerari. A volte erano neolaureati che si fermavano pure per lavorare, mettere da parte qualche soldo e spostarsi, di solito, in Thailandia o in Brasile. Altre volte venivano dalle fattorie dell'interno e il viaggio in Israele era la prima, e spesso l'unica, uscita dai confini patri - perché prima o poi ti viene voglia di vedere come va il mondo. Anche se sei cresciuto sentendo dire tutto il male possibile degli ebrei. C'era anche chi si lasciava dietro famiglie complicate, divorzi o peggio. Adesso sono passati tanti anni e sono cambiate tante cose, ma qualcuno di quei sudafricani qui si è femato. Mi è capitato di incontrarne qualcuno, che ha girato Israele in lungo e in largo (rispetto alle distanze cui era abituato nel paese d'origine non si tratta di un grande sforzo, eh). Mi hanno parlato di un gruppo che piace molto laggiù, sono questi qua e non sono affatto male.


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