domenica, maggio 04, 2008

italia, 2008

Per il 42% degli italiani gli ebrei sono "simpatici", il 32% ritiene invece il contrario e un 26% non si pronuncia. Un italiano su tre è dunque - rivela il sondaggio - 'ostile' agli Ebrei: il picco è tra i maschi, tra le persone tra i 50 e i 60 anni, tra i lavoratori autonomi, tra i residenti al centro specie nei comuni medio-grandi. Ma le più accentuate variazioni dell"antipatià verso gli Ebrei - sottolinea il sondaggio - si rilevano in relazione all'orientamento politico: i più esplicitamente sfavorevoli sono tra coloro che si dichiarano di sinistra e laici. Un dato piuttosto "allarmante" del sondaggio è quello che indica un 23% di popolazione nazionale d'accordo con l'affermazione che "gli Ebrei non sono Italiani fino in fondo", di fronte ad un 33% che invece non concorda e ad un'ampia percentuale di neutrali (44%). Infine il sondaggio rileva che solo l'11% della popolazione riesce a stimare con relativa precisione il numero degli ebrei in Italia, il 56% invece non riesce a dare una risposta. Per Mannheimer sulla base della più recenti studi, si possono distinguere almeno tre "tipi" di antisemitismo: quello "classico" (10%), di natura più religiosa, quello "moderno" (11%), di carattere più xenofobo e quello "contingente" (11%), spesso connesso al giudizio su Israele. (ANSA)
Tutto questo sarà inevitabile fino a quando gli ebrei della Diaspora continueranno a stare al gioco di Israele, a confondere religione e politica attirandosi la simpatia degli integralisti di ogni risma (commentatrice noiosa di questo blog, 2008).

Gli ebrei nel mondo si distinguono per motivi culturali e/o religiosi, e sono da secoli integrati socialmente (le persecuzioni sono delle aberranti eccezioni della società nella quale si trovavano ovviamente, non degli ebrei). Sono i sionisti che hanno creato un grosso branco di nazionalisti con le funeste conseguenze che vediamo in Medio Oriente ed i riflessi in tutto il mondo. I nazionalsionisti saranno pure ebrei in maggioranza, ma non sono l'ebraismo che ha attraversato i millenni. Purtroppo anche nelle statistiche i termini vengono "miratamente" confusi, ma per gli ebrei in quanto tali non esiste antisemitismo, c'è sicuramente un diffuso antisionismo dovuto al nazionalismo coloniale dei sionisti che hanno invaso la Palestina (militante di sinistra, dal forum it.politica.internazionale)

[Lo scopo degli ebrei] dovrebbe essere di fondersi sempre meglio con gli altri italiani; procurando di cancellare quella distinzione e divisione nella quale hanno persistito nei secoli e che, come ha dato occasione e pretesto in passato alle persecuzioni, è da temere ne dia ancora in avvenire. (Benedetto Croce, 1946)

Paragonare Rosa Luxemburg con Vladimir Jabotinsky? Beh, bisogna distinguere, come insegna Benedetto Croce, tra religione, ideologia e contesto storico (dotto commentatore di questo blog, 2008)


1 commento:

Andrea ha detto...
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